
TREVISO
Treviso è una città capoluogo di provincia medaglia d’oro al valor militare raggiungibile dalla SS13 lungo la direttrice nord-sud, la SR53 lungo quella est-ovest, che si congiunge alla A27 o la SR515 da sud-ovest. La città è ripartita amministrativamente in cinque circoscrizioni e alcune località minori e geograficamente in numerosi canali che le valgono l’appellativo di “Piccola Venezia”.Nacque come paese paleoveneto della Gallia Cisalpina, ambito soprattutto per le notevoli risorse idriche, fu conquistato dai Romani e alla caduta dell’impero dagli ostrogoti prima e dai Longobardi poi. Successivamente divenne possesso della Serenissima ed entrò a far parte del Regno d’Italia nel XIX secolo. Da vedere: Piazza dei Signori, centro città con Torre Civica romanica del XIII secolo, restaurata nel XIX, Palazzo del Podestà, sede prefettizia e Palazzo dei Trecento, sede del consiglio comunale; la Torre dei Canonici e degli Oliva originarie del XIII secolo, ma ristrutturate nel XIX e la torre del Visdomino; Porta Santi Quaranta e la più classica Porta San Tommaso del XVI secolo realizzate in pietra d’Istria, rispettivamente in stile rinascimentale e classico e Leone di San Marco in evidenza che garantivano rispettivamente l’accesso da ovest e da nord; Porta Altinia, coetanea delle due permetteva il passaggio a sud; il Monte di Pietà del XV secolo, che successivamente si ampiò inglobando due chiese, oggi contiene la cappelle dei Rettori ed è sede di una fondazione; la loggia dei Cavalieri del XIII secolo in stile romanico-bizantino; i Musei Civici ospitati nel complesso di Santa Caterina, un insieme di costruzioni gotiche del XIV secolo sconsacrate, munite di alcune opere d’arte tra cui spicca la “Cappella degli Innocenti”; la cattedrale neoclassica di San Pietro iniziata nel VI secolo, un grande edificio con ben sette cupole e annesso il battistero romanico di San Giovanni, ricco di statue, altari e pitture persino del Tiziano; l’adiacente Episcopio o residenza vescovile del XII secolo; il di fronte Palazzo del Tribunale; il Tempio di San Nicolò in stile gotico-romanico del XIV secolo, il più vasto edificio religioso cittadino, con linee che ne esaltano l’altezza; la chiesa romanica di San Francesco del XIII secolo con cinque cappelle laterali, facciata a capanna e portale a semiarco bizantino; la Basilica di Santa Maria Maggiore del XVI secolo in stile gotico veneziano e rinascimentale con richiami orientali, ha lo stupendo “Altare della Madonna Granda”, ricco di dettagli artistici; la chiesa di San Martino Urbano ricostruita nel XX secolo, ma di origine antica come le sue statue, il crocifisso, il capitello e i dipinti; la fontana in marmo di Piazza San Leonardo con nello sfondo la particolare facciata dell’omonima chiesa di fronte a Cà Spineda, un famoso edificio del XV secolo, sede oggi di una fondazione; la fontana di Piazza San Vito, posta di fronte all’omonima chiesa originaria del X secolo con interni decorativi graziosi; la particolare fontana dell’ospedale di santa Maria dei Battuti a pianta ottagonale; le peculiari “Fontana delle Tette”, di Piazza e Vicolo Pola; la chiesa barocca di Sant’Agostino del XVIII secolo a facciata curva, con colonne doriche; la chiesa di Sant’Ambrogio del XVIII secolo con facciata tipicamente palladiana e interni in stile barocco con accenni di neoclassicismo, è il luogo dedicato all’annuale fiera di San Luca; la chiesa di Santa Maria Maddalena del XVI secolo; la chiesa neoclassica di sant’Agnese del XVIII secolo, dotata di una pala d’altare di notevole bellezza; la chiesa neoclassica di Santo Stefano del XVIII secolo; la sobria chiesa di Sant’Angelo, completata nel XX secolo; la chiesa gotica sconsacrata di Santa Margherita del XIII secolo; il monumento ai caduti. Da citare: Cà dei Carraresi un complesso medievale con porticato di proprietà di una fondazione, utilizzato per convegni; Cà dei Ricchi del XIV secolo di aspetto gotico presenta colonnate, finestre in stile arabesco e pareti con motivi romboidali, è stata concessa ad un’associazione culturale che la sfrutta per mostre d’arte e concerti jazz; Cà Sugana in stile neoclassico, oggi sede municipale; Cà de Noal del XV secolo in stile gotico veneziano con pianta a “T” e porticato importante, di proprietà comunale viene usato per esposizioni; Cà de Robegan del XVI secolo, in stile simile al precedente ma con porticato più ridotto é di proprietà pubblica e accoglie il lapidario dei Musei Civici; Palazzo Bomben e Caotorta, sedi di una stessa fondazione studi privata; Palazzo Dolfin del XVIII secolo oggi sede associativa; Palazzo Scotti del XVIII secolo in stile misto barocco neoclassico, è di proprietà comunale; Palazzo Bortolan, proprietà di una fondazione; Palazzo Onigo, sede di una diffusa catena di negozi privata; Palazzo Rinaldi del XV secolo, ubicato nella medesima piazza simile al tipico campiello veneziano; l’ex complesso ospedaliero di San Leonardo, già sede doganale, oggi suddivisa con una parte dedicata all’istruzione universitaria.
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