VENEZIA
Venezia è il capoluogo della regione Veneto e dell’omonima città metropolitana, patrimonio dell’umanità UNESCO comprendente sia territori in terraferma, sia isole, sia parte della laguna. E’ una delle città più famose e visitate al mondo perché giudicata peculiare dal punto di vista architettonico e dotata di un patrimonio storico artistico inestimabile e sede di una mostra annuale cinematografica mondiale che richiama star del firmamento internazionale. E’ stata inoltre repubblica marinara e vanta uno dei porti più italiani importanti, nonché storicamente una delle zone più densamente industrializzata nel polo petrolchimico. E’ raggiungibile da nord-est tramite la A4 e SS14 da Trieste, la A27 da Belluno, da nord dalla SS13 proveniente da Treviso, da ovest dalla A57 proveniente da Padova e da sud dalla SS309 proveniente da Chioggia.
Oltre che dalla stazione ferroviaria, la città dispone di un aeroporto, il terzo d’Italia per numero di passeggeri. Amministrativamente è suddivisa in sei municipalità: Venezia insulare, Lido, Favaro, Mestre, Zelarino e Marghera. Il centro storico è ripartito in sei quartieri detti sestieri, che esistono fin dall’esistenza della Serenissima Veneta Repubblica, storicamente una delle prime.
Tracce di vita sono presenti già nell’epoca preistorica grazie all’abbondanza di risorse di caccia e pesca, la città divenne poi possedimento romano potenziandone i porti e la spinta delle invasioni barbariche spinse la popolazione dalla terraferma verso la laguna, cosa che però non arrestò più tardi i Longobardi. Dopo la caduta dell’impero, passa sotto l’influenza di Ravenna e successivamente dei Franchi. Durante il medioevo fu una delle repubbliche più influenti fra il Mediterraneo e il Medio Oriente sia militarmente, sia artisticamente e commercialmente. Tale autonomia terminò nel XVIII secolo col trattato di Campoformio e la città fu rimpallata tra austriaci e francesi fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1866, dopo la breve parentesi dei moti rivoluzionari.
La città raggiungibile dalla terra ferma dal “Ponte della Libertà”, sorge su una molteplicità di isolette inframezzate da numerosi canali e collegate tra loro da tantissimi ponti. Il canale più largo che taglia idealmente la città in due è il “Canal Grande” le cui due sponde sono ricongiunte da quattro ponti: Rialto è senz’altro il più antico e celebre costruito ad arco in pietra e cinto da eleganti balaustre; il “Ponte dell’Accademia” sempre ad arco ma in legno e acciaio; il “Ponte degli Scalzi”, un ponte ad arco in pietra; il “Ponte della Costituzione” , un ponte ad arco ribassato in vetro e acciaio. Una passeggiata attraverso i “Campielli”, spazi aperti circolari o rettangolari delimitati da edifici o le “Calli”, spazi di passaggio tra due file di abitazioni o negozi immersi nello scenario lagunare danno il senso di camminare in un luogo unico al mondo. Il luogo simbolo più famoso è Piazza San Marco una vasta area comprensiva di Piazza dei Leoncini, caratterizzata da due statue in marmo rosso raffiguranti due leoncini e un tipico pozzo veneziano chiuso a balaustra. In piazza si trovano: la stupenda ampia Basilica di San Marco del IX secolo negli stili romanico-bizantino e gotico con cinque cupole ricchissimo di particolari, decori, dorature, statue e dipinti di valore; il campanile, uno dei più alti d’Italia e simbolo identificativo della città ricostruito ai primi del novecento dopo il crollo dell’originale del IX secolo, ogni anno è teatro del “Volo dell’Angelo” il giovedì grasso del carnevale; Palazzo Ducale iniziato nel IX secolo, un’opera d’arte in gotico-veneziano con influenze bizantine unico nel suo genere, con pinacoteca fornitissima con dipinti anche di Tiziano e del Tintoretto, meravigliose sale pluridecorate tra cui spicca quella del “Maggior Consiglio”, statue , porte e capitelli di rara bellezza, e collegato col carcere dei Piombi attraverso il celeberrimo “Ponte dei Sospiri”, un bel ponte in pietra in stile barocco; la rinascimentale Torre dell’orologio del XV secolo costituita da una torre più alta centrale con leone di San Marco e due mori in bronzo che rintoccano la campana alla sommità e due laterali; la loggetta del Sansovino del XVI secolo un edificio celebrativo rinascimentale con tre archi, quattro statue raffiguranti divinità e una terrazza balaustrata in marmo; le due statue di San Marco e San Tòdaro poste all’apice di due colonne; la Libreria Marciana, una delle più grandi e fornite d’Italia, esteticamente un capolavoro con soluzioni architetturali non banali basate sul rimescolamento di stili, in cui al piano terra prevale il gusto Dorico, al piano superiore quello Ionico; il Museo Correr aperto sin dal 1836 raggruppa una gigantesca serie di stampe, disegni, un’eccelsa collezione numismatica, una biblioteca fornita e munita di pezzi storici rari e un archivio fotografico sulla cornice dell’Ala Napoleonica, un edificio con sale neoclassiche e l’appartamento dell’imperatrice Sissi; altre due imponenti costruzioni si affiancano all’Ala chiudendo la piazza a ferro di cavallo e conferendogli la forma trapezoidale le Procuratie Vecchia e Nuova; tre locali di interesse quali il negozio Olivetti, una ex bottega collezionistica allestita dall’architetto Scarpa, il caffè Florian, uno dei due più antichi d’Europa e il caffè Quadri, aperto qualche anno dopo ma meta di personaggi conosciuti. Da vedere inoltre: la Basilica di Santa Maria della Salute in stile barocco con accenni palladiani del XVII secolo, dotata di sette cupole di cui una centrale maggiore delle, con ingresso simile agli archi militari celebrativi e statue degli evangelisti ai lati, altari di pregio e pala dipinta dal Tiziano; la bella Basilica dei Frari in stile barocco del XIII secolo in cotto e pietra, possiede moltissimi altari, monumenti, statue, dipinti raffinati e accolgono le tombe di personaggi famosi legati alla città; la Basilica gotica dei Santi Giovanni e Paolo del XIV secolo con facciata suddivisa in tre parti, la cui centrale maggiore detiene in cime le statue di tre santi, internamente ricchissima di pregevoli monumenti, dipinti, statue, bassorilievi e vetrate colorate modellate distribuite nelle varie cappelle, transetti, navate, presbiterio e sacrestia; la particolare chiesa rinascimentale di Santa Maria dei Miracoli del XV secolo con facciata suddivisa in cinque ordini a gusto corinzio in basso e ionico al rialzato e tre statue all’apice nella parte semicircolare più alta; la chiesa rinascimentale a facciata palladiana di san Francesco del XVI secolo con annesso un convento dotato di due bei porticati, campanile settecentesco e internamente con statue e dipinti e la graziosa Cappella “Sagredo”; la chiesa palladiana del Redentore del XVI secolo, protagonista dell’omonima festa celebrativa, con facciata in marmo bianco a colonne corinzie e richiami classici soprattutto nelle cornici, anche interne; la simile ma più piccola Basilica palladiana di San Pietro del XVI secolo contenente alcuni dipinti rilevanti; la chiesa rinascimentale di San Zaccaria del XV secolo a tre navate, sede tombale di alcuni dogi; il museo Guggenheim con una nutrita collezione artistica; Cà Rezzonico un bel palazzo settecentesco barocco sede del Museo del Settecento Veneziano; Cà Pesaro un edificio storico ospitante la Galleria di Arte Moderna, con pezzi straordinari e all’ultimo piano il Museo d’arte Orientale; il cinquecentesco Palazzo Mocenigo sede del Museo del Tessuto e del Costume; il Museo del Vetro a Murano, connesso con la locale scuola artigianale; il Museo del Merletto a Burano con esemplari storici unici; il Palazzo di Fontego dei Turchi del XIII secolo sede del Museo di Storia Naturale diviso in sezioni dedicate ai reperti, a spedizioni anche con sala multimediale e acquario; Palazzo Centani in cui c’ è il Museo Casa di Carlo Goldoni; il gotico Palazzo Fortuny del XV secolo sede dell’omonimo museo; Palazzo Grassi del XV secolo con facciata neoclassica ma internamente in stile romanico, ospita spesso mostre e la collezione Pinault, una delle più grandi al mondo, in modo permanente; l’imponente Palazzo Grimani del XVI secolo ispirato agli archi romani trionfali disposti in facciata, ma con pianta a forma inusuale vi opera la corte di appello; Palazzo Franchetti edificio neogotico del XV secolo posseduto da una istituzione accademica che spesso ne organizza alcune mostre; Cà d’Oro in stile gotico fiorito, destinato a museo della Galleria Franchetti; una visita alle sinagoghedel ghetto ebraico, l’antico luogo dove erano confinati gli ebrei. Da citare inoltre: Palazzo Balbi, sede della giunta regionale, Cà Tron sede universitaria, Cà Vendramin Calergi sede del casinò municipale.
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